Sveglia mattutina per godere della migliore luce durante l’escursione alle rinomate dune di Sossusvlei. Tempo a disposizione per visitare Sossusvlei, l’emozionante Deadvlei, e il vicino canyon di Sesriem la cui conformazione geologica svela molti misteri sulla formazione e l’evoluzione del nostro Pianeta Terra. Il pomeriggio è a disposizione per relax. Pernottamento. Sossusvlei Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, è una delle attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio e le loro ricche colorazioni variano dall’albicocca al rosso e all’arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: Hiddenvlei, a breve distanza dal parcheggio 2x4, Deadvlei, così nominata a causa degli scheletrici tronchi di antiche acacie che si trovano al centro della secca piana e Sossusvlei stessa. Se le piogge sono abbondanti, il fiume Tsauchab riesce a scorrere fino alla valle creando un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca spesso è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua. Il Nara!, un frutto simile allo Tsamma, melone che si trova in questa zona, viene mangiato per il suo contenuto d’elementi nutritivi e di liquido. Le Dune Del Namib Le dune del Namib si estendono a sud, dall’Orange al Kuiseb River, (nella zona nota come dune sea o “mare di dune”) e a nord, da Torra Bay nel parco della Skeleton Coast fino al fiume Cuoca in Angola. Sono composte da variopinte sabbie di quarzo ed hanno sfumature che vanno dal color crema all’arancio, al rosso e al viola. A differenza delle antiche dune del Kalahari, quelle del Namib sono dinamiche perché si spostano e assumono forme particolari per effetto del vento. La parte superiore della duna, rivolta in direzione dello spostamento, si chiama pendio di scorrimento ed è qui che la sabbia, cadendo dalla cresta, scivola verso il basso. In questo punto si accumulano le particelle vegetali e i detriti animali che costituiscono la magra fonte alimentare degli abitanti di quest’ambiente e proprio per questo motivo vi si concentrano quasi tutte le forme di vita esistenti sulle dune. Dune Paraboliche Nella parte orientale del mare di dune e nella zona di Sossusvlei le dune sono classificate come paraboliche o multi cicliche e sono il risultato delle condizioni variabili del vento. Sono le dune più stabili del Namib e come tali, anche le più ricche di vegetazione. Dune Trasversali Nei pressi della costa a sud di Walvis Bay si trovano invece le dune trasversali, ossia lunghe formazioni lineari perpendicolari ai venti che soffiano da sud-ovest, quindi orientate verso nord e nord-ovest. Dune Seif All’interno del Parco del Namib, la zona di Homeb è caratterizzata dalle imponenti dune lineari seif, enormi increspature di sabbia orientate da nord-ovest a sud-est. Raggiungono i 100 metri d’altezza e distano all’incirca un chilometro l’una dall’altra, come risulta evidente anche dalle fotografie scattate dai satelliti. Sono formate dai venti stagionali: in estate, quando prevalgono i venti meridionali, la parte superiore rivolta in direzione dello spostamento si trova sul versante nord-orientale, mentre in inverno, quando i venti soffiano nel senso contrario, essa si sposta sul versante sud-occidentale. Dune A Stella Nelle aree esposte ai venti provenienti da tutte le direzioni si formano le cosiddette dune a stella, chiamate così perché hanno crinali multipli che, se osservati dall’alto, ricordano la forma delle stelle. Barcane Nella parte meridionale dello Skeleton Coast Park e nella zona a sud di Luderitz prevalgono le dune chiamate barcane: create da venti unidirezionali, sono le dune più mobili in assoluto e, quando si muovono, assumono la forma di una mezzaluna con le punte rivolte in direzione dello spostamento. Sono queste le dune che stanno lentamente divorando la città fantasma di Kolmanskop, vicino a Luderitz, e sempre di questo tipo sono le famose “dune ruggenti” della Skeleton Coast settentrionale, chiamate così per via del suono provocato dall’aria espulsa dagli interstizi presenti tra i granelli di sabbia. Il suono è udibile soprattutto nelle calde ore del pomeriggio. Dune A Collinetta Notevolmente più piccole delle altre, queste dune si trovano radunate in gruppi sulle distese pianeggianti vicino alle fonti d’acqua. La sabbia si raccoglie intorno alla vegetazione – in genere è sufficiente un ciuffo d’erba – ed è tenuta ferma dalle radici della pianta in modo da formare un cespuglio sabbioso. In genere queste dune non superano i 2-3 metri d’altezza. Le Comunità Delle Dune Nonostante il loro aspetto spoglio, le dune del Namib ospitano un ecosistema complesso in grado di vivere grazie all’umidità portata dalle frequenti nebbie. Queste sono causate dalla condensazione quando i freddi e umidi venti marini, influenzati soprattutto dalla corrente del Benguela dell’Atlantico meridionale, incontrano il caldo secco che sale dalle sabbie del deserto. Questo fenomeno occorre di notte e origina spesso nebbie mattutine che in genere si dissolvono con il caldo del pomeriggio. Sott’acqua la corrente del Benguela, ricca di azoto, favorisce la presenza di colonie di plancton che attirano numerosi pesci che, a loro volta, fanno da cibo per gli uccelli e i mammiferi marini della costa. In nessun altro luogo della terra la vita riesce ad affermarsi in condizioni tanto ostili: questa sorta di miracolo è possibile grazie soprattutto ai semi e alle particelle di piante depositati dal vento e all’umidità portata dalla nebbia. Nelle pianure ghiaiose vivono struzzi, zebre, orici (gemsbok), antilopi saltanti (springbok), manguste, scoiattoli di terra e altri animali come lo sciacallo, il caracal e la iena bruna. Se le piogge sono abbondanti i semi germogliano e la ghiaia arida si trasforma in un prato di erba alta anche un metro pullulante di animali. Nella sabbia vivono molte piccole creature e basta anche una breve passeggiata per riuscire a scorgere le tracce di questa comunità adattatasi così bene all’ambiente. Di giorno le temperature in superficie possono raggiungere i 70ºC, ma nella parte sottostante i granelli di sabbia sono separati da ampi spazi nei quali l’aria circola liberamente e molti di questi piccoli animali trovano qui fresco rifugio. Quando poi arriva il freddo della notte, essi approfittano del fatto che la sabbia trattiene parte del calore assorbito di giorno per crearsi un caldo riparo. I luoghi migliori per osservare la vita nel deserto sono Sossusvlei e le dune del sud di Homeb, sul Kuiseb River. Il mattino presto provate a cercare i segni di quanto è accaduto durante la notte: riuscirete a distinguere con facilità le tracce di scarafaggi, lucertole, serpenti, ragni e scorpioni. Nelle dune vivono un numero impressionante di coleotteri, ghiotti del materiale vegetale che trovano in quest’ambiente. Sesriem Canyon Molti anni fa il fiume Tsauchab, che sorge nelle montagne Naukluft e Zaris intagliò un canyon in questa zona apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli, animali e piante perché le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab scorre solo dopo abbondanti piogge. Pare che il nome “Sesriem” derivi dal fatto che i primi visitatori dell’area raccogliessero l’acqua dal fiume unendo sei cinghie per i buoi (“riems” in Afrikaans) per fare in modo che un secchio raggiungesse l’acqua dalla cima del canyon. La parte ovest di questo canyon profondo 30 metri diventa gradualmente più bassa e a un certo punto il fiume si espande e forma una valle lungo il suo corso per Sossusvlei.